
Le migliori mete per i viaggi in solitaria - ilrichiamodellaforesta.it
Viaggiare da soli è sempre un’esperienza unica, ma bisogna fare attenzione a dove si va, i pericolosi sono dietro l’angolo.
Sempre più donne decidono di staccare la spina, infilare in valigia solo l’essenziale e scoprire il mondo senza compagnia, senza bisogno di accompagnatori. È una tendenza che non riguarda solo la curiosità di nuove mete, ma una vera e propria ricerca di libertà e autonomia.
Si tratta di una tendenza che si fa notare sempre più anche tra gli operatori del settore turistico, che rilevano aumenti ben visibili. I pacchetti in solitaria guadagnano sempre più terreno, specialmente per la clientela femminile, che non si ferma davanti a niente per esplorare il mondo.
Le migliori mete per le viaggiatrici solitarie
In Italia, più del 63% delle donne ha già sperimentato una vacanza in solitaria, mentre il 73% ne sta pianificando una nei prossimi anni. La maggior parte opta per brevi soggiorni di una settimana, ma c’è chi osa di più, qualcuno parte per viaggi che durano anche mesi.

La distanza percorsa resta spesso contenuta, più della metà preferisce non superare le cinque ore di volo, restando quindi principalmente in Europa. Chi sceglie mete più lontane, invece, punta in maggior numero verso il Nord America, meta considerata tra le più semplici, per via dei servizi.
La motivazione principale è la libertà di organizzare il viaggio secondo i propri tempi e desideri, senza doversi adattare a nessuno, se non sé stessi. Non si tratta solo di viaggiare, ma di farlo in un modo che rispecchi gusti, esigenze e curiosità personali, senza compromessi o forzature.
Il panorama delle mete più sicure e interessanti per le viaggiatrici solitarie è ora più chiaro grazie anche al Wander Women Index. Questo indice è un elenco che valuta i paesi più adatti alle donne che viaggiano da sole, tenendo a mente la sicurezza generale delle mete.
I criteri includono sicurezza, diritti delle donne, offerta culturale, avventura, Instagrammabilità, gastronomia e addirittura possibilità di fare volontariato, per i viaggi più lunghi. Ogni fattore è stato misurato con dati concreti, come il tasso di criminalità, numero di siti Unesco e ranking delle destinazioni avventurose e gastronomiche,
L’idea è fornire alle viaggiatrici un quadro completo, che permetta di combinare sicurezza e divertimento, esplorazione e relax, cultura e social sharing. L’indice ha subito evidenziato come alcune destinazioni siano particolarmente apprezzate dalle donne, ovvero le mete dove la sicurezza si unisce alla ricchezza culturale e all’esplorazione.
Non è solo una classifica, ma una guida pratica per chi vuole partire senza accompagnatori, con la certezza di vivere esperienze intense e sicure. Viaggiare da sole non significa rinunciare al comfort o al divertimento, significa scegliere ogni dettaglio del percorso, riducendo le preoccupazioni relative alla sicurezza.