
Maxi concorso: se vuoi lavorare nel pubblico è il momento giusto - Ilrichiamodellaforesta.it
Se vuoi lavorare nel pubblico e sogni la stabilità di uno stipendio fisso, allora ci sono buone notizie con questo maxi-concorso.
È ufficialmente aperto il conto alla rovescia per il maxi concorso pubblico Asmel, una straordinaria opportunità per chi aspira a una carriera nel settore pubblico.
L’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali (Asmel) ha lanciato un bando nazionale per la formazione di 37 elenchi di idonei destinati a coprire 1.000 posti di lavoro negli enti locali aderenti, tra cui comuni, consorzi e unioni di comuni.
Cos’è e come funziona il maxi concorso Asmel
Asmel si propone di semplificare e unificare le procedure di selezione per i profili professionali richiesti dagli enti locali aderenti. Il concorso mira a costituire elenchi nazionali di candidati idonei, validi per tre anni o fino all’assunzione a tempo indeterminato. Gli enti aderenti attingeranno da questi elenchi per reclutare personale stabile o con contratto a tempo determinato secondo le proprie esigenze.
Un aspetto importante riguarda la procedura di convocazione: i candidati idonei saranno contattati esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC). La mancata accettazione di una proposta di lavoro non comporta l’esclusione dalla graduatoria, garantendo ai candidati la possibilità di valutare più offerte. L’iniziativa ha già coinvolto 866 enti locali e il numero è in costante crescita, ampliando così le prospettive occupazionali per migliaia di aspiranti.
Le candidature saranno aperte dalle ore 12:00 del 15 settembre fino alle ore 12:00 del 30 settembre 2025 e dovranno essere inviate tramite il portale ufficiale Asmelab (asmelab.it). L’accesso al sistema richiede l’utilizzo di credenziali SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Inoltre, è obbligatorio possedere una casella di PEC per ricevere tutte le comunicazioni ufficiali relative alla procedura, compresa la data della prova scritta.
La partecipazione comporta un contributo di 10,33 euro per ogni profilo a cui si intende candidarsi, consentendo la possibilità di iscriversi a più profili pagando la quota per ciascuno. I titoli di studio necessari e i requisiti specifici di accesso sono dettagliati nella Tabella A allegata al bando disponibile sul sito ufficiale inpa.gov.it. Sono 37 i profili professionali ricercati, articolati in tre aree:
Area operatori esperti (ex Cat. B): comprende ruoli come collaboratore amministrativo contabile, tecnico manutentivo (idraulico, muratore, elettricista, giardiniere), autista scuolabus, messo notificatore, ausiliare del traffico e addetto alla biblioteca.
Area istruttori (ex Cat. C): include istruttori amministrativi, contabili, tecnici (geometri), informatici, turistici, della comunicazione e tecnici in materie agrarie.
Area funzionari e figure di elevata qualificazione (ex Cat. D): ricerca istruttori direttivi e funzionari in vari ambiti tra cui amministrativo, contabile, vigilanza, informatica, rendicontazione, comunicazione, assistenza sociale, psicologia, agronomia, ingegneria ambientale, giuridica, farmacia, educazione e pedagogia.

La prova scritta, che si svolgerà in modalità telematica, consisterà in un quiz a risposta multipla di 60 domande da completare in 60 minuti. Il test prevede:
- 30 quesiti sulle materie specifiche del profilo;
- 25 quesiti su materie comuni a tutti i profili;
- 5 quesiti per verificare conoscenze di lingua inglese e informatica.
Per superare la prova è necessario rispondere correttamente ad almeno 42 domande su 60. Non verranno penalizzate le risposte errate o mancanti. Le materie d’esame specifiche per ogni profilo sono indicate nella Tabella B allegata al bando. La data e le modalità di svolgimento della prova verranno comunicate via PEC almeno 15 giorni prima dell’esame .Questa iniziativa rappresenta un’occasione unica per entrare nel mondo del lavoro pubblico con un iter trasparente e uniforme a livello nazionale, rispondendo alle esigenze di personale qualificato degli enti locali italiani.