
Cultura millenaria in Sardegna - (ilrichiamodellaforesta.it)
Un percorso tra rovine millenarie e paesaggi mozzafiato conduce alla scoperta di un sito UNESCO simbolo della civiltà nuragica in Sardegna
Quando si pensa alla Sardegna l’immagine che subito emerge è quella di un mare limpido e spiagge incantevoli. Tuttavia, questa isola custodisce anche tesori archeologici di straordinario valore storico e culturale, perfetti per gli appassionati di trekking e di antiche civiltà. Tra questi, spicca un sito che sorprende e affascina, trasportando i visitatori in un’atmosfera che ricorda il mondo degli Aztechi.
Per chi desidera un’alternativa alle solite vacanze balneari, questa escursione rappresenta un’opportunità imperdibile per coniugare attività fisica, cultura e scoperta di uno dei più importanti siti archeologici del Mediterraneo. La Sardegna, dunque, si rivela non solo come meta di mare, ma anche come terra ricca di storie antiche da esplorare a piedi.
Il trekking a Su Nuraxi: un viaggio nella civiltà nuragica
Nel cuore della Sardegna, nel Comune di Barumini, si trova il celebre sito archeologico di Su Nuraxi, un complesso nuragico che si distingue per la sua imponenza e unicità. Al primo impatto, questo luogo può evocare reminiscenze di antichi siti precolombiani, come quelli messicani, per la sua struttura labirintica e le caratteristiche architettoniche.

Su Nuraxi è il monumento più rappresentativo della civiltà nuragica, risalente all’età del bronzo, intorno al XVII secolo a.C. La visita, rigorosamente guidata per ragioni di sicurezza e conservazione, è gestita dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura, che si occupa della tutela di questo patrimonio dichiarato dall’UNESCO nel 1997 Patrimonio mondiale dell’umanità.
Il percorso trekking all’interno del sito offre la possibilità di immergersi in un villaggio antico, fatto di viottoli stretti, case a corte, pozzi e cisterne, circondati dalle rovine di capanne circolari. Questa struttura complessa rappresenta una vera e propria fortezza, con una torre centrale di grandi dimensioni che rappresenta la parte più antica e meglio conservata dell’intero complesso.
La grande torre centrale di Su Nuraxi, alta e massiccia, mostra chiaramente l’intento difensivo della costruzione, anche se gli studiosi non escludono che potesse avere anche funzioni religiose o di rifugio per la comunità. Il sistema di mura, insieme all’architettura complessa del villaggio, testimonia un’organizzazione sociale avanzata e una capacità ingegneristica notevole per l’epoca.
Intorno alla torre si estendono i resti di circa cinquanta capanne, disposte in modo circolare, che probabilmente ospitavano diverse tribù o nuclei familiari. L’interpretazione esatta della destinazione d’uso di questi nuraghi è ancora oggetto di dibattito accademico, ma il fascino e il mistero che li circondano non fanno che aumentare l’interesse per questo sito.
Il trekking a Su Nuraxi non è solo un viaggio nella storia, ma anche un’occasione per godere della natura incontaminata della Sardegna interna. Il paesaggio, con le sue colline dolci e la vegetazione mediterranea, crea un’atmosfera suggestiva che si sposa perfettamente con l’ambiente archeologico.
Numerose agenzie turistiche propongono pacchetti dedicati alla visita di Su Nuraxi, includendo spesso anche escursioni nei dintorni e approfondimenti sulla cultura nuragica. L’esperienza guidata permette di comprendere non solo la struttura architettonica ma anche il contesto storico e culturale di questa civiltà unica al mondo.