
Militello in Val di Catania eletto “Borgo dei Borghi 2025” nella trasmissione Rai
Si è appena conclusa l’undicesima edizione del programma Rai “Il Borgo dei Borghi”, trasmesso su Rai 3, che ha incoronato il vincitore tra venti piccoli paesi italiani candidati, ognuno portavoce delle proprie tradizioni, cultura e gastronomia regionale. Dopo una competizione avvincente, il titolo di Borgo dei Borghi 2025 è stato assegnato a un gioiello siciliano, celebrato non solo per il suo patrimonio artistico ma anche per i legami illustri con la televisione italiana.
Militello in Val di Catania: il borgo vincitore tra arte e tradizione
La conduzione di Camila Raznovich ha svelato il vincitore dell’edizione 2025: Militello in Val di Catania, piccolo comune siciliano della città metropolitana di Catania, che ha superato in finale il borgo piemontese di Agliè. Con i suoi 6.604 abitanti, Militello è un paese ricco di storia e arte, inserito nella prestigiosa lista Unesco delle Città tardo barocche del Val di Noto. Il centro storico è definito un vero e proprio “condensato di arte e bellezza”, con oltre venti chiese e palazzi nobiliari che ne testimoniano il valore culturale.
Tra le meraviglie da visitare spiccano l’ex Abbazia di San Benedetto, terzo monastero benedettino per grandezza in Sicilia, e la Chiesa di Santa Maria la Vetere, risalente all’anno 1090. Il borgo è immerso nella campagna dove abbondano i fichi d’India, elemento distintivo della cucina locale: proprio qui si prepara una mostarda dolce, utilizzata nella pasticceria tradizionale militellese.
Un borgo legato a una grande icona della televisione italiana
Militello in Val di Catania è noto anche per essere il paese natale di Pippo Baudo, celebre conduttore televisivo italiano che ha segnato la storia della Rai con una carriera lunga oltre sessant’anni. Nato proprio qui nel 1936, Baudo ha rappresentato un simbolo della televisione pubblica, conducendo numerose edizioni del Festival di Sanremo, di cui detiene il record di conduzioni, e programmi iconici come Domenica In, Fantastico e Settevoci.
La carriera di Pippo Baudo è iniziata negli anni Cinquanta, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza all’Università di Catania. La sua passione per lo spettacolo lo ha portato a diventare uno dei volti più amati e riconoscibili del piccolo schermo italiano, con un ruolo da pioniere nella scoperta e promozione di talenti musicali e artistici. Militello, dunque, non è solo un borgo storico e culturale, ma anche un simbolo di prestigio e talento nazionale.
Geografia, storia e cultura di Militello in Val di Catania
Situato a 413 metri sul livello del mare, sulle propaggini settentrionali dei monti Iblei, Militello si trova a circa 45 km da Catania e 38 km da Caltagirone, facilmente raggiungibile via strada statale e ferrovia. Il territorio è geologicamente interessante, caratterizzato da un substrato calcareo con frequenti affioramenti di lave basaltiche quaternarie, testimonianza delle antiche attività vulcaniche dell’area.
Il borgo vanta origini antichissime, con insediamenti risalenti all’età del rame e del bronzo. La sua fondazione, sebbene avvolta in leggende, è riconducibile al periodo normanno, quando il centro divenne un punto strategico per il controllo del territorio. Il nome “Militello” deriva infatti dal latino Militum Tellus, ovvero “terra dei soldati”, in riferimento alla distribuzione di terre ai militari normanni.
Durante il Medioevo e il Rinascimento, il borgo fu dominio di importanti casati nobiliari, tra cui i Barresi e i Branciforte, che ne fecero un centro di potere, arte e cultura. Nel XVI secolo, sotto la signoria del marchese Francesco Branciforte e di sua moglie Giovanna d’Austria, Militello conobbe un periodo di grande splendore, con la costruzione di palazzi, chiese, una grande biblioteca e una delle prime stamperie del Regno di Sicilia.
Tradizioni culinarie e patrimonio immateriale
La cucina di Militello è legata ai prodotti tipici della campagna circostante, in particolare ai fichi d’India. La mostarda di fichi d’India, preparata secondo antiche ricette locali, è un dolce tradizionale che accompagna numerosi dessert e rappresenta un unicum gastronomico della zona.
Il patrimonio culturale si esprime anche attraverso le festività patronali dedicate a Maria SS. della Stella e al SS. Salvatore, celebrate rispettivamente l’8 settembre e il 18 agosto, che animano il borgo con riti religiosi e manifestazioni popolari, confermando il forte legame tra comunità e territorio.
L’elezione di Militello in Val di Catania come Borgo dei Borghi 2025 è un riconoscimento al valore storico, artistico e umano di un paese che incarna l’essenza più autentica dell’Italia minore, capace di raccontare con la sua bellezza e le sue storie la ricchezza delle tradizioni regionali italiane.