
E' possibile raddoppiare i permessi della 104 - ilrichiamodellaforesta.it
Una nuova aggiunta alla famosa Legge 104, che favorisce i disabili sul lavoro, potrebbe cambiare le carte in tavola.
Gestire il tempo a disposizione sembra impossibile, specialmente quando le esigenze familiari si intrecciano con il lavoro, veri e propri equilibri da mantenere. In questi casi, conoscere i propri diritti può fare la differenza, trasformando giorni apparentemente normali in opportunità concrete per prendersi cura dei propri cari.
In quest’ottica, i permessi previsti dalla Legge 104 sono uno strumento fondamentale da sfruttare, soprattutto per chi assiste in casa persone con disabilità grave. In generale, ogni lavoratore ha diritto a tre giorni mensili retribuiti per assistere un familiare, ma esistono casi in cui è possibile raddoppiare queste giornate.
Come aumentare i permessi della 104
Il raddoppio dei permessi è consentito dalla stessa Legge 104 e si attiva quando il lavoratore assiste contemporaneamente più familiari con disabilità grave. La normativa di riferimento è la Legge 104 del 1992, integrata dal Decreto Legislativo 119 del 2011, che stabilisce chiaramente il funzionamento dei permessi aggiuntivi.

Ciò significa che un lavoratore con entrambi i genitori disabili gravi può ottenere tre giorni per ciascuno, per un totale di sei giorni mensili. Per beneficiare del raddoppio, però, è fondamentale che le giornate richieste non si sovrappongano, ogni familiare deve ricevere assistenza in momenti distinti.
A tal fine, bisogna allegare una dichiarazione sostitutiva che attesti la necessità di assistenza separata per i soggetti, indicando chiaramente la situazione di ciascun familiare. Questo passaggio è cruciale poiché l’INPS può effettuare verifiche sulla reale necessità del supporto, per confermare la corretta gestione dei giorni richiesti dal lavoratore.
Il diritto al raddoppio riguarda coniuge, figli o genitori, nel caso in cui queste figure siano assenti, il beneficio può essere esteso ad altri familiari. Bisogna presentare due domande distinte, una per ciascun familiare, allegando il verbale di disabilità grave e la dichiarazione che attesti la necessità di assistenza separata.
Anche i caregiver con disabilità possono beneficiare dei permessi raddoppiati, la condizione è che sia in grado di fornire assistenza, senza necessità di ulteriori certificazioni. L’INPS stabilisce che un lavoratore disabile, pur usufruendo dei permessi per sé stesso, può cumulare tre giorni extra per assistere un familiare con disabilità grave.
In ogni caso, rimane è essenziale allegare tutta la documentazione aggiornata e corretta, in quanto l’INPS può effettuare controlli per verificare la reale necessità presentata. Rivolgersi a un patronato o a un consulente del lavoro può aiutare a compilare correttamente le domande e garantire che i diritti siano pienamente rispettati.