
Sempre più persone scelgono le vacanze estive in montagna - (ilrichiamodellaforestaa.it)
Scopri le destinazioni montane meno note per una vacanza estiva all’insegna di natura autenticità e relax. L’estate non è solo mare
L’estate 2025 conferma la crescente tendenza a scegliere la montagna come meta privilegiata per le vacanze, una scelta dettata dalla voglia di tranquillità e da condizioni climatiche più miti rispetto alle affollate spiagge italiane. Secondo un recente studio, il turismo montano registra infatti un incremento costante, premiando aree meno conosciute e lontane dal turismo di massa, dove natura e tradizioni locali restano intatte.
Lontano dalle grandi folle, questi territori offrono un’offerta diversificata che spazia dal patrimonio storico e culturale alle esperienze outdoor, in ambienti che conservano intatto il loro fascino autentico.
Vacanze estive in montagna
Tra le destinazioni privilegiate troviamo la Val d’Ega, nell’Alto Adige, una valle che si estende da Bolzano sino al passo di Costalunga, incorniciata dai massicci del Catinaccio e del Latemar. Questo territorio offre un ambiente incontaminato e un approccio alla sostenibilità apprezzato dai visitatori più attenti. Oltre agli itinerari escursionistici e alle attività outdoor – con oltre 500 km di sentieri estivi e 200 km per mountain bike – la Val d’Ega custodisce un ricco patrimonio culturale e storico.

Spostandosi verso ovest, Prali, in Alta Val Germanasca, si presenta come un piccolo gioiello alpino a meno di due ore da Torino. Questo borgo è circondato da boschi di conifere e da vette delle Alpi Cozie che segnano il confine con la Francia. Oltre ai sentieri estivi tra laghi alpini e foreste, Prali offre un’immersione nella storia locale attraverso musei, templi valdesi e antiche miniere. L’accoglienza è autentica e la cucina piemontese genuina, garantendo un’esperienza di vacanza lontana dal turismo di massa.
Nel cuore delle Dolomiti bellunesi, la Val Fiorentina si distingue per la sua natura schiva e i panorami mozzafiato sui colossi del Pelmo, Civetta, Cernera e Marmolada. Qui, i piccoli villaggi ladini come Selva di Cadore mantengono vive le tradizioni e offrono sentieri per ogni livello di escursionista, da tranquille passeggiate a percorsi più impegnativi.
Più a est, nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, il borgo di Cimolais è il punto di partenza per esplorare un ambiente selvaggio e poco antropizzato. I sentieri qui si snodano tra fiori rari e fauna alpina come cervi, camosci e stambecchi. La Chiesa Parrocchiale, con i suoi altari lignei seicenteschi, e le piccole chiesette alpine arricchiscono il patrimonio culturale di questo luogo dove il tempo sembra essersi fermato.
Nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, Valdidentro si distingue per la varietà di paesaggi tra laghi turchesi, alpeggi e antiche fortificazioni come le Torri di Fraele. I sentieri della Val Viola, Val Lia e Valle di San Giacomo conducono a scenari naturali indimenticabili, mentre la Ferriera Corneliani di Premadio testimonia un passato industriale legato all’attività siderurgica.
Nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, la Valsavarenche offre il lusso più raro: il silenzio. Lontana dal turismo di massa e dai costi elevati, la valle propone itinerari immersi in boschi e prati, con la possibilità di avvistare la fauna alpina più tipica lungo i sentieri storici percorsi un tempo dai reali di Casa Savoia.
Infine, in Abruzzo, il Gran Sasso accoglie escursionisti e appassionati con scenari d’alta quota e borghi senza tempo. Da Prati di Tivo si snodano sentieri adatti a ogni tipo di camminatore, fino all’unico ghiacciaio degli Appennini, il Calderone. Il vicino borgo di Calascio, con la sua rocca più alta d’Italia a 1.460 metri, offre viste impareggiabili, mentre il lago di Campotosto completa il quadro di un territorio ancora poco frequentato ma di grande fascino.