
Un nuovo sostegno economico per passare all'energia green - ilrichiamodellaforesta.it
Passare al fotovoltaico è uno dei modi migliori per risparmiare, riducendo drasticamente il costo delle bollette.
Trasformare la propria casa scegliendo l’energia pulita non è mai stato così concreto, una nuova misura punta a coniugare risparmio e autonomia energetica. Le opportunità per le famiglie che desiderano ridurre le bollette e contribuire alla sostenibilità ambientale stanno crescendo, e con esse cresce anche gli incentivi.
Chi desidera partecipare può consultare il sito della Regione Sardegna per controllare tutta la documentazione necessaria e i dettagli sulla presentazione della domanda. Una nuova possibilità di accesso all’energia pulita, trasformando finalmente la propria abitazione in una casa a energia pulita senza sostenere costi proibitivi.
Fino a 20mila euro per il fotovoltaico
La Regione ha stanziato 20 milioni di euro per sostenere le famiglie con redditi bassi nell’installazione di impianti fotovoltaici dotati di batteria di accumulo. Il contributo copre interamente i costi, dalla fornitura alla posa in opera, includendo manutenzione e polizza decennale, fino a un massimo di quasi 20mila euro.

Si tratta di una misura che elimina quasi del tutto l’onere economico iniziale, rendendo il passaggio all’energia pulita una possibilità concreta per molti. Il programma applica il modello del “Reddito energetico”, l’energia non consumata viene ceduta al Gestore dei Servizi Energetici e i ricavi alimentano un fondo regionale.
Questo meccanismo non solo permette di coprire nuovi impianti nel tempo, ma garantisce un flusso continuo di risorse a sostegno della transizione ecologica. Per accedere al bando, i cittadini devono rivolgersi a un’impresa iscritta al “Registro Realizzatori” del GSE, che presenterà la domanda a loro nome
La graduatoria premia chi ha un ISEE più basso e sceglie impianti di minore potenza, dando così priorità ai nuclei familiari più fragili. Le domande potranno essere presentate dal 1° settembre fino al 15 ottobre 2025, sui canali ufficiali della regione, secondo precise regole e standardizzate.
Sarà possibile effettuare una sola richiesta per nucleo familiare, per un impianto destinato a unità immobiliari ammesse e con intestazione al contratto di fornitura domestica. Il contributo copre tutte le spese necessarie, come progettazione, pratiche, connessione, monitoraggio e tre interventi di manutenzione nel corso di dieci anni, oltre all’IVA.
Gli importi variano in base alla potenza dell’impianto, partendo da 3 kW con 5 kWh di accumulo fino a 6 kW con 10 kWh. Il valore del contributo può arrivare fino a 19.920 euro e la graduatoria si basa su ISEE proporzionale e potenza installata, con priorità per i redditi più bassi e gli impianti più piccoli.