
Conto corrente cointestato: non farlo se non conosci tutti i rischi -ilrichiamodellaforesta.it
Conto corrente cointestato, se vuoi aprirlo non puoi non sapere ai rischi a cui vai incontro. È bene conoscere tutto, prima di firmare.
Oggigiorno avere un conto corrente è fondamentale per eseguire varie operazioni come bonifici, prelievi, versamenti, e molto altro ancora. Se si è soli, non ci sono problemi di sorta, ma il discorso cambia completamente se il conto è cointestato. Di solito a scegliere questo tipo di soluzione sono le coppie sposate, genitori e figli, fratelli, oppure soci in affari.
Si tratta, in realtà, di una scelta che garantisce comodità, in quanto è possibile usare dei soldi in comune per effettuare pagamenti come bollette, mutuo, spese domestiche ecc. Si evitano passaggi di denaro da conti differenti, e il conto può essere a firma disgiunta o congiunta.
Disgiunta significa che ogni cointestatario può usare il conto liberamente, eseguendo le operazioni che servono. Se a firma congiunta, serve che tutti i cointestatari firmino per eseguire prelievi e altre operazioni.
Attenzione, però, a valutare con accuratezza i rischi legati all’apertura di un conto del genere. Non si può aprirlo senza essere consci di tutte le possibile criticità. Vediamo, in dettaglio, quali sono.
Conto cointestato: tutti i rischi di cui devi assolutamente tener conto
Prima di aprire un conto corrente cointestato, è necessario avere una panoramica chiara di tutti i rischi legati a tale operazione, in modo da scegliere consapevolmente.

Quando uno dei cointestatari contrae debiti, c’è il rischio che i creditori pignorino il denaro presente sul conto. Il pericolo è che la quota del cointestatario che non debiti possa essere pignorata fino al 50%. In questi contesti, è bene poter dimostrare in tribunale da dove provengono i fondi, ma il punto è che nel mentre si è impegnati in questa operazione, il conto sia temporaneamente bloccato.
Altro rischio è legato al fatto che tutti i cointestatari possono prendere soldi dal conto, e non solo la loro parte. Per cui se a uno dei due venisse in mente di svuotarlo, può farlo senza dover chiedere il permesso all’altro o agli altri. Se però il conto è a firma congiunta, questo non avviene perché è necessaria la firma dell’altro cointestatario.
L’Agenzia delle Entrate tende a eseguire maggiori controlli su questi conti, per cui è sempre bene conservare tutti i documenti che attestino la provenienza del denaro. Per fare in modo che i rischi siano minori, meglio creare un conto cointestato a firma congiunta, stabilire le quote mettendo nero su bianco e conservare la documentazione, in caso di controlli fiscali.