
Arriva un ricco aiuto per i disabili - ilrichiamodellaforesta.it
Un aiuto concreto per le famiglie e i singoli che attraversano un periodo buio, fino a 800 euro direttamente sul conto.
Prendersi cura di un familiare con disabilità grave significa affrontare impegni quotidiani complessi, tra tempo, energie e spese che spesso pesano sul bilancio familiare. Per questo un sostegno economico concreto può trasformarsi in un vero sollievo, migliorando la qualità della vita di chi assiste e di chi riceve assistenza.
Grazie a un nuovo bonus ideato dal Governo, molti italiani potranno mettere in tasca fino a 800 euro come aiuto economico indirizzato ai più bisognosi. Una modifica sostanziale alla Legge 104 che permette ai caregiver di ricevere ancora più supporto e ancora più aiuto da parte dello Stato.
Un nuovo bonus sulla 104
La Legge 104 del 1992 resta un punto di riferimento essenziale, riconoscendo diritti e agevolazioni per le persone con disabilità e i loro caregiver. Tra permessi lavorativi mensili e benefici fiscali, la normativa offre strumenti concreti per affrontare le difficoltà quotidiane sia di caregiver che di lavoratori disabili.

Nel 2025, l’Inps ha rafforzato il sostegno dato ai caregiver grazie a due misure principali, la Prestazione Universale e il Progetto Home Care Premium. Entrambe puntano a ridurre il peso economico dell’assistenza domiciliare a cui sono costretti i caregiver, pur differenziandosi per destinatari e modalità di accesso.
La Prestazione Universale è pensata per anziani non autosufficienti, è stata istituita in via sperimentale fino al 31 dicembre 2026, almeno allo stato attuale. Possono accedervi cittadini di almeno 80 anni, titolari di indennità di accompagnamento e con ISEE sociosanitario fino a 6.000 euro, riconosciuti in gravissime condizioni.
La misura prevede una quota fissa, corrispondente all’indennità di accompagnamento e una quota integrativa pari a 850 euro mensili, destinata a retribuire assistenti domiciliari. Questi ultimi dovranno essere regolarmente contrattualizzati, mentre la misura permette anche di finanziare servizi di assistenza non sanitaria qualificata, sempre con regolare contratto.
Il Progetto Home Care Premium, invece, è rivolto ai dipendenti e ai pensionati del settore pubblico e ai loro familiari non autosufficienti. Il programma, attivo dal 1° luglio 2025 al 30 giugno 2028, offre un contributo economico in base al grado di disabilità e alla situazione economica.
Nei casi di non autosufficienza gravissima con ISEE basso, il rimborso può arrivare fino a 1.380 euro mensili, ma sono previsti anche importi inferiori. In casi di disabilità meno grave e ISEE più alti, allora il totale rimborsato andrà a diminuire via, via, secondo le tabelle ufficiali.
Le domande devono essere presentate online tramite il sito INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS, oppure chiedendo assistenza ai patronati specializzati. È necessario allegare documentazione attestante lo stato di disabilità o invalidità pari, che deve essere almeno del 67%, oltre all’ISEE ovviamente aggiornato correttamente.