
Almería, le serre spagnole sono la struttura umana più visibile dallo spazio
Tra le meraviglie della Terra osservabili dallo spazio, la struttura più imponente e visibile a occhio nudo non è una delle antiche opere architettoniche più celebri, come la Grande Muraglia cinese o le piramidi d’Egitto, bensì una vasta distesa agricola situata nel sud della Spagna, precisamente in Andalusia. Questa immensa superficie è rappresentata dal “mare di plastica” delle serre di Almería, una realtà che ha catturato l’attenzione degli astronauti e delle agenzie spaziali come la NASA, distinguendosi come il più grande segno di attività antropica visibile dallo spazio.
Il “mare di plastica”: un ecosistema agricolo visibile dallo spazio
Nella provincia di Almería, a ridosso del Mediterraneo e circondata da un paesaggio arido, si estende un’impressionante distesa di serre che copre oltre 40.000 ettari. Questa struttura, conosciuta come il “mare di plastica”, è caratterizzata da tetti bianchi e riflettenti che, osservati dalla Stazione Spaziale Internazionale, appaiono come una vasta chiazza luminosa, contrapposta nettamente al terreno circostante. Questo fenomeno non è dovuto alla dimensione in senso stretto, ma all’effetto altamente riflettente delle coperture in plastica bianca, che catturano la luce solare e la riflettono, rendendo la zona facilmente individuabile da centinaia di chilometri di distanza.
Lo sviluppo di questa rete di serre è iniziato negli anni ’50 come risposta alle difficili condizioni climatiche locali, trasformandosi nel tempo in un modello di agricoltura intensiva e innovativa. Da semplice esperimento, il sistema ha rivoluzionato la produzione agricola locale, diventando un punto di riferimento per la coltivazione di frutta e ortaggi destinati a rifornire gran parte dell’Europa durante tutto l’anno.
Innovazione e sostenibilità nelle serre di Almería
Le serre non ospitano solo coltivazioni di pomodori, peperoni e altri ortaggi, ma rappresentano anche un laboratorio di tecnologie avanzate e pratiche sostenibili. Grazie a sistemi di irrigazione a goccia altamente efficienti, controllo climatico e gestione integrata dei rifiuti, la zona è stata capace di trasformare una delle aree più aride d’Europa in una potenza agricola di rilievo.
Nonostante le critiche ricevute per l’intensivo uso di risorse e l’impatto ambientale associato alla plastica e all’acqua, negli ultimi anni si sono compiuti importanti passi avanti verso un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente. Le serre di Almería hanno ottenuto certificazioni di sostenibilità e hanno ridotto significativamente l’uso di prodotti chimici, migliorando l’impatto ecologico complessivo.
In modo paradossale, questa distesa di plastica produce non solo grandi quantità di cibo, ma influenza anche il clima locale: il riflesso della luce solare contribuisce infatti a un leggero raffreddamento della zona circostante, mitigando in parte le temperature estive.
Almería: una città che guarda allo spazio
La visibilità delle serre di Almería dallo spazio non è un semplice dato empirico, ma un fatto riconosciuto ufficialmente e confermato da immagini satellitari e testimonianze di astronauti. Tra questi, Pedro Duque, noto astronauta spagnolo e già ministro della Scienza, Innovazione e Università, ha più volte sottolineato come questa area rappresenti una delle viste più sorprendenti d’Europa osservate dall’orbita terrestre.
Pedro Duque, laureato in Ingegneria aerospaziale e pilota di missioni spaziali con la NASA e l’ESA, ha dato rilievo internazionale all’importanza scientifica e tecnologica di questa zona, evidenziando come la funzionalità di questa infrastruttura agricola superi in visibilità molte delle più note opere umane storiche o artistiche.
Almería stessa è una città di grande importanza storica, culturale e commerciale situata nella comunità autonoma dell’Andalusia. Con quasi 201.000 abitanti (dato 2023), gode di un clima mite con oltre 3.000 ore di sole all’anno, rendendola ideale per le coltivazioni intensive sotto serra. Il territorio è inoltre famoso per la sua ricca storia, che spazia dall’epoca fenicia e romana fino alla dominazione moresca, testimoniata dall’imponente Alcazaba, una delle fortezze arabe più estese della regione.
Recentemente, Almería ha visto la rinascita del Cable Inglés, una storica struttura portuale trasformata in attrazione turistica, e si prepara al potenziamento della sua rete ferroviaria con l’arrivo dell’alta velocità (AVE) entro la fine del 2026, che la collegherà più efficacemente al resto della Penisola Iberica.
L’importanza scientifica e tecnologica della regione
La presenza delle serre di Almería, visibile dallo spazio, è anche un simbolo della sinergia tra terra e scienza. La regione ha beneficiato del contributo di esperti come Pedro Duque, il quale ha portato la sua esperienza di astronauta e ingegnere aerospaziale nel governo spagnolo, promuovendo la consapevolezza scientifica e tecnologica.
Le tecnologie sviluppate per rendere sostenibile e produttiva questa zona agricola rappresentano un modello replicabile in altre aree del mondo con condizioni climatiche sfavorevoli. Il monitoraggio dallo spazio, mediante satelliti e astronauti, ha permesso di studiare con precisione questa infrastruttura e il suo impatto ambientale, aprendo nuove prospettive per la gestione delle risorse naturali e la lotta contro il cambiamento climatico.
Inoltre, la recente attività sismica nella regione di Almería, con un terremoto di magnitudo 5.4 registrato al largo della costa nel 2025, evidenzia l’importanza di monitorare costantemente anche i fattori geologici che possono influire sulla sicurezza e la stabilità di queste grandi installazioni.
L’insieme di questi elementi rende Almería non solo una delle aree più produttive e innovative d’Europa in campo agricolo, ma anche un punto di osservazione privilegiato per comprendere come l’uomo e la scienza possano interagire con l’ambiente, fino a rendere visibile la propria impronta dalla distanza di centinaia di chilometri nello spazio.